Sanificazione UV Degli Ambienti
SANIFICAZIONE UV DEGLI AMBIENTI
SANIFICAZIONE UV DELL’ARIA NEGLI AMBIENTI: UNA PRATICA NECESSARIA
La sanificazione dei flussi d’aria tramite raggi UV-C non è stata sottoposta a test clinici specifici sul COVID-19 in Europa; tuttavia i raggi UV-C sono stati recentemente riconosciuti dalla National Health Commission della Repubblica Popolare Cinese come efficaci nell’eliminazione del coronavirus.
Studi precedenti avevano già confermato l’efficacia dei sistemi di sanificazione dell’aria a raggi Ultravioletti nei confronti degli altri virus di ceppo SARS e MERS.
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La sanificazione UV dell’aria negli ambienti indoor consiste nel trattamento dei flussi d’aria di U.T.A. e Fancoil con lampade a raggi UV-C, che distruggono gli agenti patogeni e abbattono i rischi di contagio.
La recente pandemia di COVID-19 ha reso più pressante che mai l’esigenza di sanificare gli ambienti, così da abbattere le cariche patogene presenti nell’aria e diminuire quanto più possibile il rischio di contagio. Il settore del trattamento aria, per fortuna, ha allo studio da molti anni diverse modalità di sanificazione dei flussi d’aria trattati nei fancoil e nelle U.T.A, sviluppati per l’eliminazione di funghi, spore, batteri e anche virus. Fra le metodologie più interessanti in tal senso, sicuramente, c’è proprio la sanificazione tramite raggi ultravioletti.
Come funziona la sanificazione UV-C dell’aria negli ambienti
Il processo tramite cui i raggi UV abbattono la carica batterica e virale nell’aria è detto fotocatalisi. LA gamma della luce ultravioletta, con radiazioni particolarmente corte comprese fra la luce visibile e i raggi X, può essere divisa in tre fasce: di queste quella compresa fra i 200 e i 280 nm, detta UV-C, ha un contenuto energetico particolarmente elevato, che la rende in grado di danneggiare i micro-organismi patogeni. Quando vengono esposti alle radiazioni UV-C, nei micro-organismi come batteri e virus si verifica una doppia reazione di ossido-riduzione che distrugge i legami molecolari del loro DNA e RNA, rendendoli inoffensivi o impedendone la riproduzione.
Il principio della sanificazione dei flussi d’aria consiste quindi nel creare una barriera di raggi UV-C attraverso cui l’aria stessa debba passare prima di essere immessa nell’ambiente dall’U.T.A o dal Fan coil; questo si ottiene con l’installazione di una o più lampade a raggi ultravioletti all’interno delle condotte o dei dispositivi di trattamento aria, che effettuano la fotocatalisi continuamente sanificando l’aria trattata.
Non si tratta quindi di filtri, che si limitano a trattenere i patogeni e una volta saturi, e quindi inefficaci, devono poi essere smaltiti con tutte le cautele del caso, ma di un sistema che distrugge irrevocabilmente batteri e virus.
Perché è necessaria la sanificazione UV-C dei flussi d’aria nelle U.T.A
La recente comparsa del Coronavirus ha riportato l’attenzione del mercato e dei media sull’importanza della sanificazione – e quindi anche sull’impiego delle lampade UV-C ad azione germicida sui flussi d’aria nelle U.T.A. Questo non deve però far dimenticare che le tecnologie di sanificazione basate sui raggi ultravioletti sono polivalenti, e sono in grado di inibire una gamma molto più vasta di agenti patogeni, fra i quali sono inclusi non soltanto virus come il COVID-19, ma anche batteri, muffe e spore di vario genere. Fra le malattie la cui diffusione può essere ridotta o scongiurata da un utilizzo appropriato della lampade germicide a raggi ultravioletti possiamo elencare sia la comune Influenza che patologie ben più gravi, come ad esempio la Legionellosi e la Tubercolosi, i cui batteri spesso trovano un ambiente ideale di incubazione proprio nelle condotte dei sistemi di trattamento aria.
I vantaggi della sanificazione UV-C dell’aria
- L’azione germicida delle lampade a ultravioletti inibisce anche la generazione nelle condotte dei sistemi di aria condizionata di quello strato di biofilm dove spesso si annidano e proliferano un gran numero di micro-organismi nocivi. Normalmente, infatti, queste condotte presentano caratteristiche – alta umidità, oscurità, cambi di temperatura – molto favorevoli alla loro incontrollata moltiplicazione;
- A differenza dei sistemi di sanificazione basati su agenti chimici, quelli a raggi UV-C non permettono lo sviluppo di resistenze specifiche da parte dei micro-organismi. Invece quindi di causare la nascita di generazioni di agenti patogeni sempre più resistenti, il sistema di sanificazione a raggi ultravioletti mantiene un’efficacia costante.
- Rispetto agli interventi manuali con sostanze disinfettanti, che sono costosi e devono essere frequenti, la sanificazione con raggi UV-C è automatica e costante; questo si traduce in significativi risparmi sui costi di gestione e di manutenzione dell’impianto di aria condizionata.
- Il livello di sanificazione raggiunto con i raggi UV-C è eguagliato solamente dai più potenti composti chimici, che presentano però problemi di tossicità sia per le persone che per l’ambiente. I sistemi a raggi ultravioletti sono invece perfettamente ecologici, e non generano scorie da smaltire.
I dispositivi per la sanificazione UV-C di New Air Technology
New Air Technology, già esperta nella realizzazione di impianti per il trattamento aria in una serie di ambienti professionali, offre una serie di diversi dispositivi per la sanificazione a raggi ultravioletti dell’aria, così da permetterne l’installazione in tutte le possibili situazioni applicative. In tutti i modelli vengono impiegati materiali di alta qualità e resistenza che permettono l’utilizzo dei dispositivi anche nelle condizioni operative più difficili, come in presenza di basse temperature o elevata umidità; le lampade UV-C installate sono inoltre dotate di ballast specifici per l’alimentazione, così da ottimizzarne rendimento e durata.
UV-DUCT: il modello compatto con due lampade a U protette da una griglia in acciaio inox, progettato per l’installazione semplice in retrofit su impianti già esistenti; per installarlo sono sufficienti due fori nel canale dell’AC, e i comandi sono on-board per la massima facilità d’uso.
UV-RACK: il modello versatile. È costituito da moduli di diverse dimensioni e potenze, tutti in acciaio INOX AISI 304, nei quali le lampade sono poste a distanza regolare così da creare una griglia nelle condotte principali attraverso cui l’aria deve passare così da essere sanificata. L’apparecchio è progettato per adattarsi alle più diverse misure e sezioni di canale con una semplicissima procedura d’installazione.
UV-STYLO: il modello per gli spazi molto ristretti, con una singola lampada UV-C protetta da un bulbo di quarzo puro che la isola dagli eccessi di temperatura e ne migliora le prestazioni.
UV-STYLO FAN COIL: il modello economico studiato per l’installazione semplice nei termoconvettori già presenti nella struttura. Il modulo a lampada singola si inserisce fra il ventilatore e la batteria di riscaldamento/raffreddamento, fissato con due semplici clip, e l’alimentatore è di ingombro ridotto e permette un collegamento rapido e una semplice sostituzione della lampada esausta.
I rischi dei raggi ultravioletti
Proprio perché così penetranti da danneggiare e distruggere il DNA e l’RNA di batteri e virus, i raggi UV-C sono pericolosi anche per gli esseri umani. L’esposizione diretta alle lunghezze d’onda germicide della luce UV ha infatti effetti deleteri: sulla pelle può generare ustioni, e in alcuni casi si è dimostrata cancerogena, mentre sugli occhi è causa di infiammazioni dolorose della cornea e di danni alla retina, con conseguenze anche gravi sulla vista, temporanee o talora anche permanenti.
La soluzione: per questa ragione, le lampade UV-C germicide di New Air Technology vengono installate esclusivamente all’interno dei dispositivi e delle condotte d’aria, dove non irraggiano direttamente le persone.
Oltre a questo problema diretto, i raggi ultravioletti trasformano l’ossigeno in ozono; se nella stratosfera questo rappresenta un guscio protettivo, negli strati più bassi dell’atmosfera è invece pericoloso per la salute, dato che si tratta di un gas tossico a concentrazioni superiore alle 0,05 parti per milione.
La soluzione: le lampade germicide a raggi UV-C di New Air Technology sono progettate per non emettere luce di lunghezza d’onda inferiore ai 254 nm – la soglia sotto la quale inizia la scissione dell’ossigeno in ozono. In questo modo non vengono immessi negli ambienti gas nocivi.
Per finire, i raggi UV-C sono fortemente disgreganti per alcuni materiali come gomma e plastica, ad esempio quelle impiegate nella costruzione di strati isolanti o guarnizioni.
La soluzione: tutti i materiali vulnerabili nei sistemi di sanificazione UV-C di New Air Technology sono schermati e protetti, così da non rischiare danni.